INTERROGAZIONE n. 60 del 07/07/2022
In ordine agli interventi di cui alla D.G.R. n. 495 del 2018 e ai fondi Psc relativi al risarcimento delle imprese colpite dall'alluvione di Vibo Valentia del 2006.

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- nel luglio 2006 precipitazioni eccezionali, intense e persistenti, hanno colpito il territorio del Vibonese;
il fenomeno ha prevalentemente interessato la dorsale collinare che dall’abitato di Vibo Valentia scende verso Vibo Marina e, in particolare, la fascia urbana costiera prospiciente la frazione di Bivona;
- l’intensità delle piogge ha causato piene eccezionali in tutti i corsi d’acqua, con conseguenti allagamenti determinando una situazione drammatica aggravata dall’abbondante trasporto solido di detriti rocciosi e vegetali che hanno ostacolato il libero deflusso delle acque, facilitando l’esondazione;
- molte abitazioni e attività commerciali sono state completamente allagate e sommerse da fango e detriti vari, diverse strade dissestate, una struttura turistica nella frazione di Bivona è stata letteralmente cancellata;
- il violento evento atmosferico ha causato 4 vittime, fra le quali un bambino di 15 mesi che ha perso la vita dopo esser stato trascinato dalle acque insieme con un soccorritore, rimasto a sua volta ferito;
- con ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri n. 3531 del 7 luglio 2006, il presidente della Regione Calabria è stato nominato Commissario delegato per l’adozione delle iniziative volte al superamento dell’emergenza;
- con delibera di Giunta regionale n. 495 del 6 novembre 2018 è stato approvato il “Piano direttorio per il completamento di interventi necessari al superamento delle criticità che hanno determinato lo stato di emergenza nel territorio di Vibo Valentia del luglio 2006 ed individuazione del soggetto attuatore”;
- con ordinanza n. 80 del 2 maggio 2013 la Presidenza del Consiglio dei ministri ha autorizzato il presidente della Regione Calabria a predisporre un piano di interventi per superare le criticità dell’evento sopra richiamato, disponendo altresì di trasferire le risorse residue sul bilancio della Regione Calabria;
- le risorse residue, secondo quanto indicato nel decreto del presidente della Regione Calabria n. 90 del 2 luglio 2013, ammontano ad € 11.724.912,28;
Considerato che - nel piano direttorio (D.G.R. n. 495/2018) sono stati individuati gli interventi da realizzare di cui al “Piano Versace” indicando come soggetto attuatore il Comune di Vibo Valentia e il settore Protezione Civile quale struttura competente per il coordinamento delle attività necessarie per il completamento degli interventi in regime ordinario da eseguirsi nel contesto delle criticità in atto nel territorio di Vibo Valentia;
- con fondi del Piano di sviluppo e coesione (Psc) della Regione Calabria erano stanziate risorse pari a circa 7.000.000 di euro per “Aiuti alle imprese turistiche dell’area di Vibo Valentia colpite dall’alluvione nel 2006”, così come certificati dalla Commissione di verifica della Protezione civile e dalla Camera di commercio di Vibo Valentia, deputata ai controlli;
- con delibera del Consiglio regionale del 04 luglio 2022 le risorse richiamate al punto precedente sono state disimpegnate per gli interventi inizialmente previsti;
Per sapere:
1. Quali sono le ragioni della mancata attuazione del “Piano direttorio per il completamento di interventi necessari al superamento delle criticità che hanno determinato lo stato di emergenza nel territorio di Vibo Valentia del luglio 2006 ed individuazione del soggetto attuatore” approvato con delibera di Giunta regionale n. 495 del 6 novembre 2018;
2. Se gli oltre 11 milioni di euro destinati all’attuazione degli interventi previsti dalla delibera di Giunta regionale n. 495 del 6 novembre 2018 sono stati effettivamente iscritti a bilancio e, in caso affermativo, in quali capitoli. 3. Come si intendono impegnare i fondi Psc pari a 7 milioni di euro destinati inizialmente al risarcimento delle imprese turistiche dell’area di Vibo Valentia colpite dall’evento alluvionale del 3 luglio 2006;
4. Se non si ritenga opportuno impegnare dette risorse, pari a 7 milioni di euro, per finanziare gli interventi destinati alla delocalizzazione dei depositi costieri, attualmente insediati nell’area del porto di Vibo Marina, anche come forma di ristoro al territorio colpito dall’alluvione del 3 luglio 2006.

Allegato:

07/07/2022
A. LO SCHIAVO